Apprendere dai laboratori didattici artistici

Relazionarsi, confrontarsi, imparare.

Quando si parla di Storia dell’arte, si pensa spesso a quella materia noiosa e poco utile imposta dalle scuole, in cui cercano di introdurre ad ognuno di noi un percorso di scoperta all’interno di essa.

Ma una buona alternativa che può prestarsi a questa quotidianità, che ad ogni modo non deve sostituire il contributo essenziale dell’insegnante, è un laboratorio didattico artistico.

Ma su cosa si concentra questa attività specifica?

La finalità principale di tutti i laboratori in generale è proprio quella di avvicinare anche i più piccoli alle attività ricreative di gruppo, a partire dal suo aspetto più “colorato” e liberatorio, per poi creare una vera e propria condivisione, collaborazione e confronto tra loro, durante questo evento ludico. I laboratori creativi d’arte “Se fossi…” svolti in Biblioteca d’Arte della Spezia per le scuole primarie, sono stati progettati appositamente per questa finalità: incontrare i bambini, parlare di arte e poi crearla insieme, condividere un’idea, svilupparla ciascuno per conto proprio, in modo da poter rispecchiare la propria creatività nella materia artistica – pittorica.

Difendere così l’unicità di ognuno, creare legami e amicizie che uniscono le loro storie, al di là delle differenze sociali e quotidiane, è fondamentale per la crescita di ogni bambino; mi è capitato di osservarli durante i nostri laboratori e  sono rimasta spiazzata dalle diverse reazioni che si sono create tra di loro, quasi magico notare che la collettività e la condivisione di un’esperienza hanno facilitato l’esperienza stessa e l’hanno resa più fluida, naturale, divertente, accessibile anche a quei bambini inizialmente più timidi o titubanti. Quasi scontato affermare che chiunque può dedicarsi all’attività artistica: l’arte è utile per ognuno di noi perché ci permette di riflettere su noi stessi e sul mondo, ci rende liberi e può far viaggiare l’immaginazione, anche quella dei più piccoli che già viaggia, fortunatamente, di per sé.

I laboratori si sono conclusi a giugno in concomitanza con la chiusura delle scuole, ed è stato bello poter far conoscere la Biblioteca d’Arte della Spezia ai più piccoli, iniziare insieme un viaggio alla scoperta della storia dell’arte, con la visione delle opere di vari artisti tramite i volumi presenti a scaffale, comprendendo assieme la tecnica pittorica e il contenuto dei loro capolavori. Sugli esempi di pittori come Claude Monet, Caravaggio, Pollock, i bambini sono guidati a creare i loro piccoli capolavori giocando con pennarelli colorati, tempere, forbici, carta e altri semplici materiali per imparare divertendosi.

Le attività didattiche riprenderanno a settembre con un nuovo calendario, ricco di nuove esperienze laboratoriali, per tutte le età.

Marta Focacci

Op. Bibliotecaria

Biblioteca Speciale d’Arte e Archeologia

Biblioteca Civica Beghi della Spezia

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